Sono sempre più numerosi quelli che decidono di adottare una dieta vegetariana. Le motivazioni sono diverse e svariate: che si tratti di ragioni ecologiche, di motivazioni legate a degli scandali sanitari o di desiderio di difesa degli animali, ogni scusa è buona per eliminare la carne dal proprio menù.
Ma quali sono le conseguenze sulla salute? Adottare una dieta vegetariana è davvero una buona idea?
Il vegetarianismo in Italia
Il vegetarianismo, ossia l'adozione di una dieta vegetariana senza consumo di carne e pesce, esiste da molto tempo, ma è soprattutto negli ultimi anni che è diventata una tendenza sempre maggiore tra gli italiani. Oggi sono così tanti ad adottare questo tipo di regime alimentare, che sembra essere diventato una moda.
In realtà però, molti non lo adottano per moda, ma perché fa bene alla salute. Le spiegazioni ecologiche o filosofiche di questa tendenza non sono quindi le uniche ammissibili.
Infatti, la dieta mediterranea vegetariana fa molto bene al nostro corpo: aiuta a vivere più a lungo e a diminuire alcuni problemi di salute.
Mangiare vegetariano permette ad esempio di ridurre del 25% il rischio di infezioni cardio-vascolari e del 35% quello di soffrire di malattie coronariche. È stato provato scientificamente che il regime vegetariano ha degli effetti positivi sul tasso di colesterolo, sul diabete e sulla pressione arteriosa.
Delle carenze?
Chi critica il regime vegetariano parla spesso delle carenze nutritive derivanti da questo tipo di dieta.
A dire il vero, le carenze sono davvero poche. È stato infatti provato che un vegetariano che mangia in modo equilibrato non soffre di alcuna carenza. E quando si parla di equilibrato, non significa mangiare solo verdure! È infatti essenziale assumere proteine, che si trovano nei ceci, nelle lenticchie o negli altri legumi, o ancora nelle uova, nei formaggi o nei cereali. Attenzione però ai formaggi: seppur contengono proteine animali, sono anche ricchi di grassi e bisogna fare attenzione a non abusarne!
È bene fare attenzione anche alle possibili anemie e carenze di ferro. Il ferro di origine vegetale è infatti più difficile da assimilare rispetto a quello di origine animale. Sta a noi saper colmare queste mancanze attraverso i giusti alimenti, selezionando quelli che più ne contengono.
Possiamo quindi concludere che essere vegetariani non fa male alla salute, anzi! È importante conoscere bene la composizione di ogni alimento e saper fare le giuste scelte, per evitare di privare il corpo di sostanze essenziali: solo così sarà sempre in salute e carico di energia. Come per ogni regime alimentare, l’equilibrio sta alla base di tutto!
